“Il cibo è nutrimento per la persona nei suoi bisogni più profondi di identità, affettività, riconoscimento e relazione, oltre che sopravvivenza e crescita”
La Neurogastronomia ci spiega come la motivazione a mangiare, la percezione dei sapori e l’esperienza del piacere siano conseguenze del funzionamento cerebrale. Il sapore esiste non tanto nel cibo, ma nel modo in cui viene creato dal nostro cervello!
La Psiconutrizione spiega il legame tra mente e cibo. Il cibo suscita pensieri positivi o negativi, emozioni piacevoli o spiacevoli, dà vita a comportamenti individuali e sociali che possono essere adeguati o meno. Affronta il tema della Fame Emotiva e del Comfort Food.
Fame Emotiva:
Particolare situazione in cui le persone tendono a mescolare le emozioni con l’assunzione di cibo e ad usare il cibo per gestire le emozioni in situazioni di noia, di ansia, di rabbia o di tristezza.
Comfort Food – La Fame del Cuore
Il comfort food si trova in quel sapore carico di ricordi, in quell’emozione che ricompare più vivida che mai non appena si gusta quel cibo che infonde un sentimento di nostalgia e, contemporaneamente, di rassicurazione.
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