Modello Cognitivo Evoluzionista – Costruttivista

Il modello Cognitivo Evoluzionista Costruttivista evolve, complessificandosi, dalla corrente cognitivo-comportamentale.

La generazione del cognitivismo detta “costruttivista”  osserva l’integrazione di emozioni e pensieri, sottoforma di credenze, convinzioni, memorie. L’uomo costruisce la propria realtà elaborando le informazioni provenienti dal mondo esterno, ma questa ricostruzione sarà sempre necessariamente incompleta a causa dei limiti del sistema cognitivo. Al primo obiettivo, quello di conoscere il significato e il valore che le persone attribuiscono alla propria esperienza e le modalità con le quali sviluppano le proprie conoscenze per poi utilizzarle successivamente al fine di anticipare gli eventi, segue un nuovo obiettivo la coerenza interna fra costruzioni soggettive, scopi individuali e azioni. Di fronte a costruzioni irrazionali ci si chiede il perchè emozioni, sensazioni e pensieri sono quelli che sono. La sofferenza emotiva e la sintomatologia nevrotica vengono letti come segnali di difficoltà del sistema conoscitivo umano nel mantenere un livello sufficiente di coerenza interna fra le sue parti. In terapia si lavora per rispondere a queste domande: che significato hanno i sintomi? quale informazione adattiva portano con se?

La corrente evoluzionistica del cognitivismo si basa su una visione degli esseri umani in quanto soggetti alle leggi dell’evoluzione che ci hanno permesso di sopravvivere, riprodurci e adattarci in modo adeguato alle sfide e ai cambiamenti che abbiamo incontrato nel corso della nostra esistenza e di quella dei nostri antenati. Il modello evoluzionista propone una gerarchia di sistemi che organizzano il comportamento dell’essere umano e di cui si ha traccia nel cervello, nel corpo e nella psiche: alla base i sistemi che permettono la sopravvivenza e l’adattamento, che hanno come scopo il ristabilire un senso di sicurezza; successivamente quelli che favoriscono le relazioni attraverso le emozioni e i sistemi motivazionali interpersonali il cui obiettivo è la condivisione delle esperienze relazionali; all’apice i sistemi che consentono di dare un senso e un significato agli eventi e che sono espressione di una maturazione cerebrale unica poichè  permettono le funzioni esecutive superiori.

Sarà proprio su questi concetti che ci muoveremo per descrivere come reagiamo allo stress e come possiamo recuperare la salute e il benessere psicofisico