Emergenza: gestione psicologica

Nelle situazioni di emergenza, quale quella in cui ci troviamo a sostare in questo periodo, può capitare di non avere adeguati strumenti psicologici per gestire lo stress e tutto il corredo di emozioni e sensazioni somatiche che li accompagnano. Sappiamo, da studi di PsicoNeuroEndocrinoImmunologia, che la non gestione dello stress produce una disregolazione dei sistemi biologici nervoso (psicologico)- endocrino-immunitario che si traduce in un funzionamento alterato degli stessi e degli ornani, tessuti e apparati che sono loro connessi: ciò significa che tutto il nostro organismo ne risente; infatti compaiono sintomi che se non gestiti esiteranno successivamente in sindromi e poi in malattie, sia a livello fisico sia a livello psichico. Basti pensare che lo stress favorisce la produzione di cortisolo e citochine pro-infiammatorie; l’infiammazione è la base su cui si innestano molti processi patologici, tra cui anche quelli virali. Imparare tecniche e adottare strategie che riportino i sistemi di regolazione in uno stato di connessione tra loro e poi di equilibrio è la via per ripristinare la salute o promuovere modalità migliori di gestione della malattia. Una delle prime (non l’unica) tecniche basilari per gestire lo stress psicologico è la respirazione, di seguito propongo una tecnica di consapevolezza del respiro che prevede l’integrazione di due pratiche di consapevolezza del respiro di Jon Kabat Zinn (padre della Mindfulness in Occidente) e Thich Nhat Hanh (maestro zen).

Buona pratica

Per informazioni: luciaandriolo2@gmail.com